L’impronta caratteriale prima e tecnica poi di Gattuso inizia ad intravedersi all’interno dello spogliatoio del Milan. I rossoneri, dopo un avvio in sordina e piuttosto complicato, si sono ripresi alla grande: la qualificazione in Champions League, che qualche settimana fa appariva come un mero sogno, inizia ad essere un obiettivo concreto.
Tuttavia, sulla graticola c’è Nikola Kalinic, escluso di lusso dal mister nelle convocazioni per l’ultima gara di campionato contro il Chievo. Lo scarso impegno del croato nella rifinitura pre-match è costata cara: Ringhio, senza nessun timore reverenziale, lo ha spedito in tribuna. Il futuro dell’ex Fiorentina resta costellato di dubbi ed incertezze. Costato quasi 30 milioni di euro la scorsa estate, Kalinic potrebbe dire addio alla casacca del Diavolo: il rendimento, incostante, segna 30 apparizioni ed appena 4 reti. Dunque, la società starebbe riflettendo sul da farsi: lo scopo, qualora il centravanti venisse messo in vendita, è rientrare nella spesa complessiva effettuata a luglio.
Il Milan, inoltre, segue la situazione relativa ad Andrea Belotti. Il Gallo, grande delusione dell’anno calcistico granata, potrebbe cambiare aria al termine del torneo nostrano: il prezzo è diminuito drasticamente e ciò spingerebbe la dirigenza meneghina a fare sul serio per il goleador del Torino.