Mattia Destro sembrava essere uno di quei calciatori pronti ad esplodere nel giro di pochi anni. Il classe 91 è nato calcisticamente nella primavera dell’Inter, in quel settore giovanile tra i primi in Italia. In virtù di ciò, le prestazioni del ragazzo facevano ancora più clamore e le formazioni pronte ad accaparrarselo erano diverse. Ma il calcio sa essere spietato e quando l’occasione non viene sfruttata al meglio il sogno di una vita può infrangersi in men che non si dica.
La punta così ha iniziato la lunga trafila tra le squadre di Serie A, tra alti e bassi che ad oggi segnalano più performance negative che positive. Al Bologna, sotto la guida di mister Donadoni, l’ex neroazzurro pare non sia riuscito ad invertire tale situazione: attualmente conta 24 partite condite da appena 6 goal, troppo poco per uno che, a detta di molti, era destinato a trainare la nazionale italiana come un novello Pippo Inzaghi.
Ma non è tutto irreparabile: i 27 anni non indicano un calciatore finito, anzi; il ragazzo può ancora rilanciarsi in un club che possa garantirgli il giusto ambiente e le motivazioni adeguate, magari facendolo sentire parte integrante e fondamentale del progetto. In estate dunque la separazione tra il centravanti e i felsinei sembra inevitabile, dopo anni in cui i bolognesi hanno cercato di recuperare quel talento mai realmente espresso. Destro potrebbe quindi essere una ghiotta occasione di mercato per una neopromossa, e potrebbe finalmente trovare quelle motivazioni al momento non pervenute.